Villa San Carlo offre qualcosa in meno rispetto agli alberghi,
un ‘meno’ che qualcuno cerca, per poter risparmiare,
e qualcosa in più, specifico di una Casa per Ferie.
Villa San Carlo dunque non vuole competere con i grandi e attrezzatissimi alberghi che la circondano, è e desidera rimanere una piccola struttura, che vuol conservare il clima di una “Casa”, cioè di una grande famiglia in cui si possano coltivare l’accoglienza, la convivialità, l’amicizia, la solidarietà, la fratellanza e anche l’interiorità.
Al suo interno potete trovare un ambiente ben curato, pulito, caldo e accogliente, familiare, che vi consentirà di sentirvi come a casa vostra, naturalmente senza l’assillo delle preoccupazioni quotidiane. Grazie alla sua buona cucina potrete inoltre assapo-rare i piatti della tradizione marchigiana, italiana, e quelli tipici della cultura ladina.
Per tutto ciò che la nostra casa non prevede, avrete la possibilità di trovare nelle immediate vicinanze opportunità straordinarie e moltissimi servizi che altri, con grande professionalità offrono ai turisti.
Villa San Carlo si trova in una posizione
davvero ‘strategica’
a pochi passi dal più grande Centro Termale delle Dolomiti e, letteralmente, ai piedi dal comprensorio sciistico del Buffaure che apre le porte a sconfinate piste da sci in inverno, diventando per molti il nuovo punto di partenza del famoso skitour Sella Ronda: il più conosciuto delle Alpi. Nelle vicinanze ci sono inoltre innumerevoli sentieri per le passeggiate estive, parchi avventura, sport di tutti i tipi…(vedi DOVE SIAMO)
In cosa consiste il ‘di più’,
lo specifico della nostra Casa per Ferie:
Villa San Carlo è affiliata al Centro Turistico Giovanile (CTG), che all’inizio del suo Statuto presenta queste finalità:
“Il CTG è un’Associazione che, ispirandosi alla concezione cristiana della vita, pro-muove e realizza un progetto educativo e di formazione integrale della persona…. Il CTG non ha fini di lucro. Ha fini di promozione culturale, di partecipazione, di soli-darietà sociale verso tutti”.
Il CTG si propone una ‘formazione integrale della persona’ in tutte le sue dimensioni: fisica, intel-lettuale e anche spirituale.
Negli alberghi generalmente si offre molto per la cura del corpo, a volte anche della mente (iniziative cultu-rali), un po’ meno per la cura dello spirito.
Una vacanza sulle Dolomiti, dove la natura mostra tutto il suo splendore, può anche essere una preziosa occasione per riscoprire la vicinanza e l’amore del Signore. Dalla contemplazione del creato infatti si può conoscere sempre meglio anche il Creatore!
Questo però non va dato per scontato, in genere non avviene automaticamente, occorrono anche luoghi, occasioni, persone, incontri, che favoriscano il rientro in se stessi e il contatto personale con Dio, soprattut-to attraverso la preghiera e i sacramenti.
Il CTG “promuove e realizza un progetto educativo”, aiuta cioè a ‘tirar fuori’, a ‘far emergere’ quelle dimensioni che sono presenti nel cuore dell’uomo, ma che troppo spesso, per il ritmo frenetico della vita quotidiana, che a volte viene trasferito perfino nelle vacanze, rimangono sommerse o inespresse.
Villa San Carlo e il Seminario Vescovile San Carlo di Fano, che ne è proprietario, traggono il loro nome da San Carlo Borromeo, grande pastore di anime milanese, che diceva:
Se già qualche scintilla del divino amore è stata accesa in te, non cacciarla via, non esporla al vento. Tieni chiuso il focolare del tuo cuore, perché non si raffreddi e non perda calore. Non trascurare la cura di te stesso e non darti agli altri fino al punto che non rimanga nulla di te a te stesso… Niente è così necessario quanto la meditazione che precede, ac-compagna e segue tutte le nostre azioni… Così potremo facil-mente superare le difficoltà che incontriamo, e sono innumere-voli, ogni giorno. (Acta Ecclesiae Mediolanensis, Milano 1599, 1177-1178).
Prenditi Cura di Te Stesso.
Qualche volta può far bene, ‘staccare la spina’, concedersi una sosta, cercare luoghi di silenzio, che fa-voriscano il raccoglimento, la meditazione, il rientrare in se stessi, per recuperare quella pace inte-riore e serenità che erano state offuscate dallo stress o dalle prove della vita, rimettere a fuoco gli obiettivi verso cui tendere, (le cime che svettanopuntare nuovamente ‘in alto’
oltre i boschi possono esserne un richiamo visivo e uno stimolo), rivita-lizzare quelle energie che permettono di riprendere il cammino della vita, a volte impervio come i sentieri di mon-tagna, che inizialmente potrebbero su-scitare timore e richiedere fatica, ma poi conducono alla contemplazione di panorami affascinanti.
Di fronte al grande spettacolo della natura è bello far emergere dal nostro cuore stupore e gratitudi-ne con le parole del Salmista: O Signore, nostro Dio, quanto è grande è il tuo nome su tutta la terra! 4Se guardo il cielo, opera delle tue mani, la luna e le stelle che vi hai posto, chi è mai l’uomo perché ti ri-cordi di lui? Chi è mai, che tu ne abbia cura? (Sal 8)
Questo ‘grande spettacolo’ è alla portata di tutti. Non occorre essere scalatori come don Steven (che ve-diamo nelle foto). Nella Val di Fassa ci sono innumerevoli impianti di risalita, sempre pronti a portarci di fronte a scenari meravigliosi, in estate e in inverno!
E’ altrettanto bello e rigenerante sentire, oltre che di fronte ad un bel panora-ma, anche nel silenzio di una cappellina, le parole di Gesù, come rivolte a cia-scuno di noi: “Venite a me voi tutti che siete stanchi, e io vi darò ristoro” (Mt 11,28); “Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva”. (Gv 4,11)
“Se uno ha sete si avvicini a me, e chi ha fede in me beva! Come dice la Bibbia: da lui sgorghe-ranno fiumi d’acqua viva”. (Gv 7,38)
Cosa c’è di più bello che avvertire in se stessi l’amore del Signore nonostante le nostre fatiche, i nostri limiti, i nostri errori o fallimenti?
Nel silenzio della preghiera è possibile avvertire che lui ci dice: “rialzati, riprendi il cammino, io ho fiducia in te, grandi cose possiamo fare insieme! Io sono con te!”.
Ed allora, anche senza scalare necessariamente le rocce, possiamo affermare con il profeta Abacuc: “Il Signore Dio è la mia forza, egli rende i miei piedi come quelli delle cerve e sulle alture mi fa camminare.” (Ab 3,19)
Non ha certamente torto chi afferma che: la strada in salita rende più bella e gustosa la vita!.
Per ‘puntare in alto’, occorre ‘scendere verso il basso’, nella profondità del proprio cuore.
Villa San Carlo per questo, pur essendo piccola, ha voluto dare spazio al suo interno, nel piano seminter-rato (in basso) ad un luogo specifico, non meno importante e curato degli altri: la CAPPELLA, dove cia-scun ospite può scendere e ritirarsi per poter coltivare la propria interiorità e dove in alcuni periodi dell’anno vengono offerti anche dei momenti di preghiera comunitaria (S. Messa feriale, Lodi, Vespri…).
Inoltre, soprattutto durante l’estate, è solitamente presente in casa un sacerdote (a volte anche un Ve-scovo), disponibile per animare le celebrazioni, per le confessioni e per il dialogo personale.
La Chiesa Parrocchiale di Pozza di Fassa, adiacente a Villa San Carlo, amplia e completa le occasioni di contat-to personale con il Signore.
